Una lezione di italiano e di vita

Casa AfricaSono Simona, una studentessa universitaria che ha qualche ora di tempo libero. Ma invece di cercare altre occupazioni, ho deciso di dedicarmi ad un’attività che mi arricchisse personalmente. Così il 10 marzo, come prima esperienza di volontariato, sono andata ad insegnare l’italiano agli immigrati. Appena sono arrivata ho incontrato un uomo e una donna, sorridenti e calorosi, che mi hanno spiegato l’attività che avremmo svolto. Lentamente sono iniziati ad entrare gli “studenti”, anche loro accolti con lo stesso calore.

Dal più timido al più estroverso, si sono messi a scherzare con i due capoprogetto, hanno cercato la loro scheda e si sono seduti al tavolo, pronti ad iniziare una nuova lezione di italiano. Inizialmente ho affiancato una ragazza più esperta, dato che era la prima volta che mi cimentavo in quel tipo di attività. Poi lentamente mi sono distaccata, per togliere dei dubbi a qualche ragazzo che non aveva compreso bene delle regole grammaticali. Da lì in poi ho acquisito più consapevolezza e confidenza con ciò che stavo facendo. Tutta la paura di essere inadeguata è sparita e quelle due orette di lezione sono volate.
Ero stimolata dall’atmosfera, dalla voglia che avevano i ragazzi di conoscere, dal loro desiderio di ripassare questa o quella regola grammaticale, per poi creare delle frasi che sostanzialmente si riferiscono alle loro esperienze di vita, ai loro bisogni. “Quando avrò imparato l’italiano cercherò un lavoro” oppure “devo trovare lavoro per mangiare”. Esigenze, esperienze, stati d’animo che si celano dietro a quei sorrisi che inondano il loro viso ogni volta che riescono a pronunciare correttamente una parola o a creare una frase sintatticamente corretta.
A fine lezione vengono compilate delle schede in cui si scrivono gli argomenti affrontati, in modo che i successivi volontari possano sapere da che livello partono gli “studenti.

Casa Africa si dedica all’attività d’informazione diretta alle popolazioni africane, le quali, spinte dalla speranza di un futuro migliore, decidono di compiere la traversata verso l’Italia. Lasciano la loro terra e tentano viaggi rischiosissimi pur di raggiungere una vita più felice e fortunata. Casa Africa aiuta anche chi è già arrivato a compiere un percorso di integrazione.

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Un pensiero riguardo “Una lezione di italiano e di vita

  • 6 Aprile 2016 in 13:24
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    appena tornata a Roma, vorrei lavorare con bambini o anziani Ho organizzato e lavorato con ONG per oltre 20 anni a New York e in altri paesi esteri sempre in relazione ai bambini Ho anche diretto un grande progetto per l’UNICEF sui bambini di strada (cinque paesi, 21 citta) che ha sfocciato in vari libri da me scritti con co autori durante la fine degli anni 90 ed oltre. Sono nuova qui a Roma

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