La luce della lampada

Mi sono iscritta al sito di romaltruista, scoperto per pura fortuna e caso. Cercavo esattamente questo, un’ attività da fare come volontariato. Io ho precedenti esperienze nella collaborazione con associazioni che si occupano nel benessere degli animali, sani e non, e di adozioni. Non avevo idea che esistesse un portale dove, in tutta sicurezza, ti potessi registrare e trovare una miriade di attività di volontariato dai bambini agli anziani, dalle persone con delle difficoltà agli stranieri a cui insegnare l’italiano. Ed anche gli animali!!!

In questo sito web davvero utile, c’è anche un calendario comodissimo in cui in base al giorno e all’orario, c’è sempre qualcosa da fare. Essendo una neofita, mi sono vista il calendario della settimana, ed essendo ormai già a mercoledì, vidi i progetti per il giorno successivo. ‘Aiutare i Gattini? A Cecchignola, troppo lontano. L’italiano agli stranieri? Gruppo pieno.’, ‘Mamma quante possibilità di scelta pensai, ma già sono in ritardo per segnarmi a qualcosa, oppure le sedi sono troppo lontane. Mi servirebbe… Una zona che conosco, oppure un orario comodo…’continuai a vedere….’ecco: dalle 16,30 alle 19, Open-space, zona portuense, la Lampada dei desideri. Persone con disabilità. Certo, la zona la conosco, l’orario è comodo… Ma, sarei io in grado di poter fornire il mio aiuto a loro?’ Nella mia vita, spesso mi sono sentita inadeguata, perché mi reputo a volte inferiore rispetto alle situazioni che devo affrontare e che fanno parte del percorso di ognuno di noi. ‘Ma poi, rispetto alla disabilità motoria o intellettiva, ho mai affrontato situazioni del genere? E se non fossi all’altezza? Va bè, bando alle incertezze, proviamo!.’

Mi sistemo, parto esco di casa e mi avvio verso Portuense. Il fatto di conoscere bene la strada ha fatto si che non pensassi troppo alla situazione che avrei vissuto “mostrandomi” all’appuntamento per il quale mi ero registrata. Per cui arrivo, scendo dall’autobus, con facilità raggiungo la sede della Lampada Dei Desideri, e, con una dose di timidezza e un pizzico di inaspettata sicurezza, suono il campanello.

Mi apre un signore curioso, e io con la mia solita parlantina dietro a cui nascondo il mio imbarazzo mi presento e gli faccio presente che avevo scritto alla “direttrice” annunciandogli la mia presenza per quel dato orario e quella attività. Lui, con fare “imperioso” e con il sorriso mi dice: ‘La direttrice? Ti stai sbagliando’, allora io per fare la persona sicura sparo: ’La direttrice…d’orchestra!’, ‘le hai sbagliate tutte e due!’ continua lui. Allora mi fa accomodare, posare le mie cose e mi chiede di attendere. Io mi siedo su un divano e intanto, piano piano, comincio a guardarmi intorno. Vedo molte fotografie, ‘caspita, che spazio grande come sede’, penso. Dopo un po’, ritorna Luigi, il signore di prima. Allora, mi chiede: ‘è la prima volta che fai volontariato?’ ,’Bè, no’, dico io, ‘veramente mi sono approcciata tempo fa a delle associazioni animaliste, ma poi smisi perché avevano le sedi praticamente fuori Roma e io, non avendo la macchina la sera ero impossibilitata a partecipare alle loro riunioni.’ Luigi mi chiede anche se avevo già partecipato ad altre attività di romaltruista. Io gli rispondo di no. Lui allora mi apre finalmente una “piccola luce” di parole a mio favore, dicendomi che le persone come me che si approcciano per la prima volta alla loro attività di volontariato sono le più ‘pure’ e anche le meno rigide perché senza infrastrutture mentali di chi proviene dal volontariato in altri ambiti. Non ho mai capito cosa intendesse in realtà con quella frase, ma so solo che, da quel momento, mi sono sentita davvero accolta.

Da lì è iniziato il mio percorso, ancora all’inizio, ma quel giorno impegnativo a modo suo perché mi è stata spiegata l’associazione da lui in lungo in largo passando per tutte le stanze della Lampada, per i laboratori che spaziano dalla web Radio aLL’open-space, alla stanza del Reiki, alla biblioteca, al “pub”… Insomma, Luigi affiancato poi da Paola, l’altra presidente dell’associazione, hanno acceso dentro di me il bagliore di una nuova opportunità. Paola inoltre, appena arrivata, mi ha illustrato dei libri della loro casa editrice ‘(perchè si, hanno anche una loro casa editrice!!)’ facendomi commuovere di fronte a una storia recitata da lei… illustrando il libro “Piero e il brucofarfalla” sulla metafora di chi, con entusiasmo e volontà, si sforza e riesce ad uscire dal proprio bozzolo e a iniziare una nuova vita. Dunque, un pomeriggio intenso e una nuovo strada dove poter fare..i primi passi?.. ‘Ma io volevo provare anche le altre attività proposte dal sito romaltruista!!’ Fa una vocina flebile dentro di me, che non riesco per tutto il tempo a far presente a Luigi. Dunque, vado via dalla Lampada dei desideri con l’idea di tornare perché la mia presenza è stata presa come un dono e forse, come la curiosità di un bimbo, che dalla finestra, vede per la prima volta il bozzolo…di una farfalla.

Ps. Ho avuto l’occasione di conoscere la maggior parte dei ragazzi dell’associazione durante i ‘pub’ del venerdì sera, quando organizzano delle grandi tavolate piene di persone, allegria e condivisione e in cui ognuno partecipa offrendo qualcosa da consumare tutti insieme. Lì ho visto sprigionare tutto il calore e la voglia di tutti di sorridere, vivere ma anche di saper accogliere benissimo i ‘nuovi’. E non poteva mancare la prova del ‘noviziato’ ordita da Luigi!!!

Sono una web designer, creativa chiacchierona e curiosa. Amo la compagnia, meglio se numerosa, e accetto di mettermi in gioco con tanta voglia di conoscere e fare esperienze che mi arricchiscano per la loro peculiarità.

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