Insieme si può!

In un periodo delicato come questo in cui i giovani invece di riunirsi, per divertirsi si prendono a botte, bullizzano, (a volte anche rimettendoci, ingiustamente la vita) pensiamo a chi soffre, è solo, dimenticato, abbandonato, e vive ai margini di una società, troppo spesso concentrata su sé stessa.

Mettiamoci al servizio del prossimo: è così bello aiutare gli altri! Pensiamo a noi stessi, quando non siamo capaci di fare qualcosa e abbiamo bisogno di chi lo fa per noi. Anche quello in fondo può essere una forma di volontariato. È così gratificante sapere che tu sei stato parte di qualcuno, o di qualcosa di cui ha beneficiato qualcun altro. E ricevere in cambio un sorriso e un grazie.

E ora mi presento… Ciao, sono Annamaria, una volontaria superstar. Ormai avete avuto modo di conoscermi. Grazie a RomAltruista, che ti da tante opportunità diverse per metterti al servizio del prossimo, sono riuscita a conciliare entrambi i miei due grandi amori: il volontariato e la scrittura. Ho iniziato questa stupenda esperienza come matricola il 17/02/2018, e il 17/07/2018 sono finalmente diventata una volontaria superstar. Ma non mi sono fermata lì: tuttora continuo nel mio piccolo a integrare questo grande amore che ho verso il prossimo. In particolare, nei progetti di disabilità (non che gli altri non mi interessino, o stiano a cuore, ma mi sento più propensa verso quest’ultimi).

Tra le tante attività svolte, oggi voglio parlarvi del “Gioco della Creazione”. Alla Magliana, in un quartiere della periferia di Roma, esiste un’associazione magica, ” La Lampada dei desideri”, dove ogni desiderio diventa realtà, come nelle favole! Ci sono vari ragazzi e ragazze ad accoglierti. Ognuno di loro con una qualità diversa, la più bella è l’accoglienza, un sorriso, e l’abbraccio spontaneo. Come quello di Alessia, una golosona  di dolci e cioccolata, che mi chiama sorellina, poi c’è Luciano che ama fare dolci -di cui va ghiotto- e raccontare la sua vita. Giovanni, con la passione per i ritratti, il dolcissimo Valentino, che mi ricorda tanto Cucciolo di Biancaneve, Diana che accoglie i nuovi arrivati. Insieme disegniamo, coloriamo, scriviamo e inventiamo favole, facciamo biscotti, ascoltiamo musica, balliamo, vediamo film o video, giochiamo a biliardino, ci diamo consigli. Lì loro hanno dato un  consiglio a me e io a loro. Io ho insegnato loro a non prendere in giro, chi non sa scrivere o fare altre cose, ma a insegnargliele, come ho fatto io. E loro hanno insegnato a me che non puoi dire “non faccio questa determinata cosa” perché non ne sono capace. Se non ci provi, non puoi saperlo. D’altronde, alla Lampada dei desideri tutto è possibile. E insieme abbiamo imparato a  riconoscere i propri limiti, affrontarli, e farne un punto di forza. Per me l’unica diversità è che ognuno di noi ha una qualità diversa, speciale, unica. Come l’amore e la dolcezza che nutriamo uno nei confronti dell’altro. Non impoverisce chi lo dona e arricchisce chi lo riceve.

La più bella creazione dopo il miracolo della vita è tendere la propria mano e anima e aprire il proprio cuore verso il prossimo. Un piccolo gesto che fa grande il mondo. Come prima di noi fecero Gesù, Santa Madre Teresa di Calcutta, San Giovanni Bosco con San Domenico Savio, San Francesco d’Assisi, San Filippo Neri.

Voglio concludere con questa bellissima preghiera, molto emozionante e d’ispirazione:

“Preghiera dei volontari della Croce Rossa Italiana”:

Sacrificare un poco della propria vita, donare una parte di sé stessi senza nulla chiedere, è amore. Questa è la missione dei volontari. Nelle ambulanze, nelle corsie degli ospedali, per strada, nelle case, ovunque ci sia bisogno di noi siamo presenti. Pronti a tendere una mano, a dire una parola di conforto. Ad ascoltare, a portare un sorriso, una speranza, a donare un attimo d’amore. Non cancelliamo le sofferenze, ma le alleviamo, non cancelliamo la solitudine, ma portiamo solidarietà. Non cancelliamo la tristezza, ma portiamo un sorriso. Condividiamo con chi ha bisogno la sua vita. E con il cuore pieno di gioia che possiamo dire: Grazie Signore per averci dato la possibilità di possedere un po’ di tempo, grazie Signore per averci fatto incontrare per strada e non solo la sofferenza. Grazie Signore, per averci manifestato, attraverso gli altri il tuo volto. Grazie Signore per averci fatto conoscere l’amore.

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Un pensiero riguardo “Insieme si può!

  • 16 Giugno 2021 in 08:12
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    Io molto tempo fa ho partecipato e debbo dire che è stata una bellissima esperienza che mi ha arricchito moltissimo a livello umano sono loro che hanno aiutato me e non io loro.poi per impegni familiari ho abbandonato ma conto di ritornare è un percorso così gratificante che si fa fatica ad abbandonarlo ti rimane impresso nella pelle!

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