I dubbi della prima volta

Allora intanto inizio con il salutarvi e poi nello sperare che alla fine di questa mia “personalissima riflessione personale”, ne sappiate un po di più in merito all attività del volontariato e dell’importanza di questo piccolo ma grande contributo nella società di oggi. A dir la verità anch’io mi sono avvicinato da poco a questa  tipo di esperienza, ma vi assicuro che una volta iniziato non si torna mai indietro, non ci si pone più quella domanda: “lo faccio?”, “ne sarò all’altezza?.  No, non ci si pensa più perché tutti ci possiamo avvicinare a questo mondo, e ognuno di noi con il proprio personalissimo ausilio può regalare un sorriso a chi ne ha veramente bisogno.

Io la mia prima attività l ho svolta al villaggio sos di via michelangelo di pierri; non vi nego che anch’io appena ho oltrepassato quella porta non mi ponessi mille domande, ma quando sono uscito dalla stessa per andarmene avevo tutte le risposte di cui necessitavo perché all’interno di quel villaggio mi ero si impegnato nel dare il mio aiuto a quei ragazzi in un  attività quotidiana, nella fattispecie lo svolgimento dei compiti a casa, ma mi ero anche divertito. A partire dall’accoglienza del direttore del villaggio fino ad arrivare al saluto dei ragazzi che erano all’interno dello stesso, tutto dava l’idea di un ambiente sereno e soprattutto ospitale per coloro che ne entrano anche solo per poche ore a farne parte. Detto ciò spero come premesso all’inizio di questa mia “personale riflessione”, di avervi incuriosito e soprattutto avervi trasmesso quell’entusiasmo che io ho cercato di mettervi a mia volta.

Andrea, 25 anni, massaggiatore e terapista motorio

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *