Il brucofarfalla: volere è potere

26 Ottobre 2021

Ciao sono Annamaria, una delle tante volontarie superstar che ormai conoscete. Tra i tanti progetti a cui ho partecipato, voglio parlarvi del “BRUCOFARFALLA”.

Si tratta di una casa editrice per bambini, gestita da persone con disabilità psicomotorie. In  questa attività ho avuto modo di conoscere realtà diverse e apprendere suggerimenti e nozioni importanti, per me che amo scrivere. Questo progetto mi è rimasto particolarmente nel cuore, perché mi ha insegnato tante cose e ha dato un valore aggiunto alla mia vita, per un volontariato che porge sempre mano e cuore al prossimo.

Abbiamo scritto dei racconti, confrontandoci ed esprimendo ognuno la propria idea. Ma la storia che più mi è piaciuta e rimasta impressa nel cuore, è stata quella collettiva animata, raccontatami da Paola Fanzini, la presidentessa dell’Associazione “La Lampada dei Desideri”.

Piero è il “BRUCOFARFALLA”, un bambino che sognando un bozzolo di un BRUCOFARFALLA, immagina la sua vita di bambino sulla sedia a rotelle, come il volo di una farfalla. Quindi, vedendo la vita come viene vissuta da gli altri. Piero dice alla mamma che vuole andare a scuola da solo, come i suoi compagni. La mamma è timorosa, preoccupata, perché Piero non è  potuto andare mai da solo a scuola per via delle sue condizioni. Ha paura che Piero non ce la faccia e che finisca per farsi male. Ma alla fine la mamma cede e Piero grazie alla sua forza di volontà, riesce a prendere il pulmino da solo. Vincendo tutti i pregiudizi, può giocare con gli amici. Volere è potere!

Alla Lampada dei Desideri ogni storia fa sognare e come Piero è il” BRUCOFARFALLA diventa realtà, e a grandi e piccini, profondi, veri, e intensi, insegnamenti di vita sa’, e può dar!!” Perché i veri limiti esistono solo nella nostra testa. Solo chi apprezza i veri valori della vita, con umiltà e bontà può aiutare coloro che vengono emarginati da tutti per le loro diversità. La diversità non esiste, se non nel cuore arido e pieno di pregiudizi della gente e nella cattiveria del suo sguardo e parole.

Piero ci insegna che non è chiudendosi dietro quattro mura che le cose cambiano. Il problema va affrontato alla luce del sole e i giudizi e critiche della gente ci aiutano a essere più forti, migliori, ma nello stesso tempo, aiutano a capire a chi giudica che dietro la loro cattiveria verbale e non, c’è un mondo e una vita che va avanti, e nonostante tutto è bella, e degna di essere vissuta appieno, nonostante le difficoltà motorie, o di altro genere. Le difficoltà non devono essere mai un ostacolo, ma un punto di partenza, per reagire e far capire che la diversità, non è mai un limite. Perché nulla è impossibile, tutto si può realizzare e tutto  può cambiare nella vita, basta crederci, provarci, e perseverare. Per spiccare il volo come è successo al Bruco, che è uscito dal suo bozzolo diventando una bellissima farfalla.

Concludo con una preghiera e una frase condivise entrambi dall’associazione volontari “Capitano Ultimo” onlus”.

Preghiera del volontario

O Signore, tu ci hai insegnato che l’amore più grande è dare la vita per i propri amici.

Aiutaci a scoprire nel volontariato, non solo l’opportunità di incontrare la sofferenza umana, ma anche di vivere l’amore.

Apri i nostri occhi, a riconoscere in ogni malato i tuoi occhi e la tua presenza.

Apri le nostre menti a valorizzare l’ unicità di ogni persona, con la sua storia e cultura.

Apri i nostri orecchi ad accogliere con gentilezza le voci che chiedono ascolto.

Apri i nostri cuori ad offrire speranza dove c’è paura, solidarietà dove c’è solitudine, conforto dove c’è tristezza.

Aiutaci, o Signore, a testimoniare il Vangelo con un sorriso, una parola, un gesto d’affetto.

Donaci l’umiltà di riconoscere che noi non siamo la luce, ma strumenti della tua luce.

Non siamo l’amore, ma espressione del tuo amore. 

Amen!       

“Dio ha creato ciascuno essere umano, in vista di una cosa più grande: amare ed essere amato!”

Annamaria Vitelli