10 anni di RomAltruista

Annita

Quando sono stata “tirata dentro” a RomAltruista, 10 anni fa, non ero particolarmente convinta perché in Italia non esisteva nulla del genere e, pur venendo dal non profit, non ne comprendevo in pieno le potenzialità. Solo l’entusiasmo e la determinazione di Mauro e di Manuela, mi hanno pian piano fatto appassionare a questa avventura. 

Poi sono arrivati i primi successi, ai quali noi stessi facevamo fatica a credere, e soprattutto si è formato un gruppo di amici /soci che si ritrovavano davanti a un aperitivo o a turno a casa di qualcuno a pianificare, sviluppare, mettere a sistema le best practice degli altri paesi. Riconosco a Mauro l’anima e il cuore dei primi passi e del suo sviluppo, senza di lui RomAltruista non sarebbe mai stata quello che è. 

Ora seguo RomAltruista un po’ a distanza, ma ripenso a RomAltruista come ad un capitolo particolarmente significativo e divertente della mia vita.

Mauro

RomAltruista compie 10 anni e mi sembra ieri quando io e Manuela lavoravamo al progetto e contattavamo le prime associazioni. Tanti incontri, tanti dubbi su questo nuovo modo di trovare volontari, fino a trovare le prime 4 disposte a buttarsi in questa novità.

A quel tempo facevo tutta l’ordinaria amministrazione da solo, e per fortuna ero aiutato per le cose più difficili da 4 amici che con me si erano lanciati in questo progetto. RomAltruista occupava tutto, o quasi, il mio tempo, anche perché ero disoccupato. Vivevo nei pressi di Bracciano, in campagna, e venivo a Roma ogni volta che era necessario parlare con un associazione.

Ricordo chiaramente l’emozione della prima sera, il 17 ottobre, quando inviammo il comunicato stampa, e la grande fortuna di ricevere subito molta attenzione dai media con due articoli sul Corriere della Sera e su Metro, con cui poi instaurammo una collaborazione che durò per alcuni mesi (che potete leggere nella nostra rassegna stampa).

L’associazione è cresciuta molto negli anni, ha incontrato delle persone straordinarie che con grandissima passione e altruismo ne portano avanti la missione, volontari splendidi che hanno offerto centinaia di ore del loro tempo, associazioni che hanno fatto lo sforzo di accoglierli e integrarli, a volte non senza difficoltà, e aziende e singoli cittadini che ne hanno sostenuto economicamente l’attività.

In fondo, forse RomAltruista è solo il nome che diamo ad un viaggio che abbiamo fatto tutti insieme, ognuno con un ruolo diverso ma nessuno meno importante degli altri.

Spero che ad ognuno questo viaggio abbia portato dei doni, così come è stato per me, e che vorrei condividere con tutti voi:

– la consapevolezza che il mondo non è solo quello della TV e dei media: il mondo è pieno di persone straordinarie che lavorano incessantemente, disinteressatamente e nell’ombra per rendere il pianeta migliore per tutti. Ho avuto la grande fortuna di incontrarne tanti, grazie a Romaltruista

– accorgersi che a volte quando nella nostra vita stiamo facendo quello che è per noi, è come se l’Universo stesso congiurasse per aiutarci, spianandoci la strada attraverso miriadi di piccole coincidenze, di persone incontrate al momento giusto e di aiuti inattesi. Da questo nasce un grande coraggio, un sapere che grandi cose possono essere fatte anche se non si hanno grandi mezzi.

– un aiuto a superare i propri limiti: RomAltruista mi ha costretto a fare tante cose che proprio non volevo fare, che mi spaventavano o che non sentivo nelle mie corde, dal parlare in pubblico o addirittura in TV, al registrare un video per chiedere aiuto quando siamo andati in crisi per il Covid.

A tutti voi compagni di viaggio o ex tali, un caro augurio che qualsiasi dono vi abbia offerto RomAltruista, possa fiorire in voi ed aiutare tutta la nostra comunità a diventare un posto migliore.

Riccardo

Nei primi mesi del 2011 ero a New York per il mio sabbatico e mi chiamò Mauro per chiedermi ospitalità per qualche giorno. Doveva venire a New York per parlare con quelli di New York Cares, la RomAltruista della grande mela, e vedere come tutto funzionava lì.

Grazie a questa occasione cominciai a fare volontariato con NYCares, scoprii il Bronx dove andavo a collaborare con un’associazione che organizzava corsi di teatro per bambini provenienti da situazioni familiari complicate, e diventai socio fondatore di RomAltruista. Stavo attraversando un periodo complicato della mia vita, e da quel periodo tutto cominciò a sbloccarsi. Non voglio attribuire meriti particolari a quel periodo, ma fatto sta che coincise con l’inizio di una svolta. Anche per questo sono grato a Mauro e al volontariato.

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