Unicorni, sciamani e altre creature fantastiche

Andrea

14.06, arrivo puntuale (o quasi) all’ingresso del luogo indicato sul navigatore.
Sono davanti ad un umile cancello verde dietro il quale, mani sulle sbarre come un macaco curioso, mi aspetta una buffa figura.
Un ragazzo con un sorriso euforico saltella freneticamente, stringendo nella mano destra qualche foglio di giornale (saranno dei doni di benvenuto?). Mi fissa intensamente, quasi mi aspettasse da sempre o mi conoscesse addirittura.

La fiaba inizia così.

Nella terra di Ciampacavallo nessuno se ne sta in panciolle: c’è chi coltiva, chi costruisce oggetti, chi monta a cavallo, chi rincorre farfalle e chi sussurra agli alberi spogli, come se li volesse convincere che fioriranno ancora.

La monta a cavallo è un’attività importante. Gli sciamani (insegnanti) sono figure cardine che supervisionano e gestiscono, grazie alle loro doti magiche, le creature fantastiche (ragazzi) che si approcciano al mitologico unicorno (cavallo).
In effetti non si tratta solo di monta, gli sciamani insegnano infatti a costruire un rapporto tra creature ed unicorni, un rapporto di intesa e rispetto basato sulla collaborazione reciproca.

Così funziona l’ippoterapia.

In questa terra verde, felice e bizzarra, c’è qualcosa di magico.
Ho appena iniziato la mia esperienza ma già ne percepisco l’enorme fascino.

Andrea

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