Costruiamo una webradio alla Lampada dei desideri

Amore, libertà e tempo: questo il motto della Lampada dei desideri. Accogliere tutti, rispettare il modo di essere di ognuno e affrontare la vita senza l’ansia delle scadenze, ogni persona ha i suoi tempi per fare le cose con piacere.

Sono stata accolta con entusiasmo e gentilezza dai ragazzi del centro e dai coordinatori, persone fuori dal comune, con una forza e un’energia incredibile, nonostante le avversità, che è contagiosa.

La Lampada ha un programma artistico completo: si dipinge, si balla, si canta, sotto la guida di insegnanti esperti. C’è anche una biblioteca fornita e ben curata e l’angolo del bookcrossing. Il punto internet, la cucina organizzata, i bagni a norma. Poi c’è la postazione radio, realizzata da loro, professionale, con un muro tappezzato dai ritagli di fumetti Dylan Dog.

A sorpresa mi hanno fatto partecipare alla loro trasmissione, è stato interessante, abbiamo scelto di parlare di amicizia, ma quella vera però!

Il centro è accogliente, colorato, familiare. Si fa spesso festa e tutti sono i benvenuti. È una casa e un laboratorio permanente. Sono persone sincere, che quando parlano di una grande famiglia ci credono davvero. Persone da stimare e dalle quali imparare parecchio in termini di coraggio, amore per la vita e solidarietà.

Un’esperienza che mi ha segnata in positivo, che mi ha fatto riflettere. È stato bello vedere che qualcosa funziona davvero, in Italia, che esistono microcosmi i cui una piccola comunità può dare il meglio di sé.

Valentina Scelsa

Sono Valentina, ho 43 anni. Sono nata e vivo a Roma, ma ho abitato anche altrove, in Italia e all’estero, per un totale di 23 traslochi, tra grandi e piccoli, negli ultimi 10 anni. Sono laureata in filosofia. Terminato il liceo classico ho trovato lavoro in una libreria al centro di Roma e sono andata a vivere per contomio. Quindi sono diventata un’informatica. A trent’anni mi sono licenziata, rinunciando al mio contratto di lavoro a tempoindeterminato e ho iniziato il mio peregrinaggio per capire quale fosse il punto geografico giusto per me. Ho svolto i lavori più diversi. In Islanda ero un tecnico di camera iperbarica, ad esempio, ma ho lavorato anche nel sociale.Ora sono più calma e gestisco un centro di agopuntura. Leggere e scrivere sono le mie costanti da sempre.Amo l’arte nelle sue varie espressioni, dipingere, ballare, cantare a casa da sola e viaggiare.Non ho pubblicato mai nulla, solo una poesia.

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