The Power of People: riflessioni dalla Conferenza 2019 di Points of Light

Wow! Sono appena tornata dalla nostra annuale Conferenza di Points of Light a St. Paul, nel Minnesota, e tutto quello che posso dire è “wow!”. Solo, “wow”.

Ogni anno, la nostra conferenza riunisce migliaia di leader di tutto il mondo per celebrare, imparare, fare rete e impegnarsi reciprocamente. E le persone che hanno partecipato ci hanno detto che la conferenza di quest’anno è stata eccezionale! Certo, c’è spazio per migliorare e non vediamo l’ora di creare esperienze ancora più straordinarie negli anni a venire.

Quest’anno, i partecipanti provenienti da 30 paesi in tutto il mondo si sono riuniti per quattro giorni di ispirazione, crescita e celebrazione. Abbiamo celebrato le persone che, usando tutti gli strumenti che hanno a disposizione, supportano le cause sociali che stanno loro a cuore. Persone che stanno facendo cose come alzare la voce attraverso i social media o partecipare a una “hashtag revolution”; donare a un’organizzazione non profit; diventare imprenditori sociali; orientare il loro potere d’acquisto per sostenere le imprese che dimostrano consapevolezza sociale o votare candidati in linea con i loro stessi ideali; scegliere di lavorare per un’azienda che privilegia lo scopo ed il profitto sociali; trovare il tempo, nelle loro vite impegnate, per fare volontariato.

Abbiamo festeggiato tutto questo durante questa settimana. E abbiamo ribadito che attraverso il “potere delle persone”, collettivo, stiamo creando il “Civic Century”. Insieme, stiamo senza dubbio dimostrando il potere olistico delle persone di generare il cambiamento! “Civic Century” consiste nel riconoscere i contributi unici e individuali che ognuno può apportare alle nostre comunità, anche quando non rientrano nella categoria del “volontariato”.

Sapevate che mentre il 30% degli americani dichiara di essere volontario (il che è fantastico!), Il 62% afferma di “dare una mano in altri modi”, intendendo che dedica il proprio tempo al lavoro, alle proprie famiglie o ai propri vicini. Questo è l’additivo e le comunità ne hanno bisogno!

Durante la conferenza della scorsa settimana, abbiamo anche parlato di come datori di lavoro, organizzazioni non profit, aziende e singoli possano sostenere e investire sugli individui. Questo moltiplica e accelera il loro impatto. E le azioni dei “moltiplicatori” spesso ispirano gli altri ad agire, aumentando l’effetto che hanno sulle comunità.

Points of Light Conference

È emozionante evidenziare solo alcuni dei “moltiplicatori” che sono saliti sul palco la settimana scorsa creando momenti molto speciali durante la conferenza:

• È stato incredibile premiare HandsOn Twin Cities per i suoi cento anni di servizio alla comunità (a proposito di “Civic Century!) e per festeggiare con il loro direttore esecutivo, Tracy Nielsen.

• Mi è molto piaciuto quando Lindsey Peoples Wagner, redattore capo di Teen Vogue, ha dichiarato ai partecipanti del “Youth Summit” che non esiste un solo modo per fare del bene nella propria comunità. Ed ha anche ricordato agli adulti che i giovani non sono il futuro: sono il PRESENTE!

• È stato bello ascoltare l’imprenditore sociale Marc Freedman parlare con la comunità delle aziende dell’importanza di costruire ponti tra generazioni. La maggior parte degli ambienti di lavoro sono multi-generazionali e le teorie di Marc su come possiamo essere tutti più produttivi sono state avvincenti.

• Tutti in sala si sono commossi quando Neil Bush ha riflettuto su come altre persone, hanno elogiato suo padre, il nostro fondatore, l’ex presidente George H. W. Bush. Ha detto che la gente ricorda suo padre, non per i suoi successi nel mondo degli affari o della politica, ma per il suo carattere ed il modo in cui ha vissuto la sua vita di servizio alla comunità.

• Naturalmente, il pubblico ha esultato quando è salito sul palco Wade Davis, ex giocatore dei NFL, attualmente attivista e coach aziendale. Ha fatto riflettere tutti noi sull’impatto del linguaggio che usiamo e sui pregiudizi inconsci che tutti abbiamo.

• Ed infine i partecipanti sono stati ispirati da Nadya Okomoto e Christina Meredith, donne che stanno usando le loro esperienze personali per supportare cause enormi come l’uguaglianza di genere e la riforma dell’affido, facendo sentire le loro potenti voci per sfidare lo status quo.

Ci sono stati così tanti momenti fenomenali durante la settimana, e ci siamo divertiti tanto. Spero che darete un’occhiata ad alcuni dei punti salienti della conferenza che sono pubblicati online e sui social media.

Se volete sapere di più su ciò che fa Points of Light, o volete farne parte, unitevi a noi ne saremo felici!

Arrivederci alla conferenza del prossimo anno a Washington, D.C.!

Natalye Paquin, President & CEO, Points of Light at the 2019 Points of Light Conference.

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