Conosciamo Mariella, volontaria irriducibile

Abbiamo un’altra volontaria irriducibile! Mariella ha svolto molte attività con Romaltruista negli ultimi mesi, ecco quello che ci ha raccontato della sua esperienza.

Come ti sei avvicinata al mondo del volontariato?

È successo in un periodo in cui avevo molto tempo libero ed ho pensato che sarebbe stato più utile sfruttarlo per dedicarmi ad una causa nobile. Girando sul web, mi sono casualmente imbattuta nel sito di Romaltruista, che mi dava la possibilità di scegliere tra le attività più corrispondenti alle mie inclinazioni ed esigenze orarie. Ho cominciato con i mici della Piramide, spinta dalla mia passione per i gatti, poi ho provato varie altre attività che vanno avanti ormai da vari mesi. 

Che attività hai svolto e continui a svolgere?

L’attività più frequente è quella presso la Mensa Antoniniana, dove do una mano con la distribuzione e la preparazione dei pasti. Trovo che sia un bell’ambiente, molto ben organizzato, che ti dà la possibilità di stare a contatto con la gente, c’è infatti un vero e proprio “incontro” tra bisognosi e volontari. Molti ospiti della mensa, uscendo, ringraziano, ma sono piuttosto io a doverli ringraziare per i loro sguardi riconoscenti, perché mi fanno sentire utile e soddisfatta di quello che sto facendo. 

C’è un’immagine che ti è rimasta particolarmente impressa?

Ho avuto modo di parlare con molte persone e questo mi ha aperto una finestra su delle storie che sembrano lontane dalla nostra realtà eppure ne fanno parte. Ricordo ad esempio una signora italiana che una sera si è fermata a parlare con me, aveva evidentemente l’esigenza di sfogarsi, di trovare la vicinanza di qualcuno, anche di una sconosciuta. E quella chiacchierata è stata confortante anche per me.

Cosa consiglieresti a chi vuole avvicinarsi al volontariato?

Sicuramente di farsi un po’ di coraggio all’inizio, di superare la barriera iniziale della timidezza o dell’insicurezza, come ho fatto io. Tutti possiamo dare il nostro contributo, non ci sono persone più o meno adatte. Basta entrare in punta di piedi, osservare con discrezione e poi, pian piano, le cose vengono naturali, scoprendo così che tutto è più semplice di come lo immaginavamo. Consiglio di avvicinarsi sempre alle persone con un sorriso, consapevoli che si tratta di esperienze dalle quali si può solo crescere e trarre arricchimento interiore.

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