Italiano per stranieri
La sede di via degli Artisti è in pieno centro, e Roma è splendida in questa tiepido giugno. Gemma, la referente di Casa Africa, mi accoglie sorridente, e mi spiega il da farsi. Con me c’è Lidya, che comincia a fare lezione di italiano ad un giovane afgano sorridente. Il ragazzo, concentratissimo, mostra una forte motivazione ed è grato per essere lì con noi. Oggi si parla di verbi regolari. La sua pronuncia è accettabile, per essere la decima lezione.
Il servizio offerto è utile ed importante per ognuno degli stranieri che frequentano la sede dell’associazione. Che dire? Spero di contribuire, nel mio piccolo, anche se il tempo a mia disposizione è esiguo. Ho sempre fatto volontariato perché ne torno arricchita, spiritualmente e moralmente.
Per lavoro ho sviluppato una capacità di sintesi che mi torna utile anche nella vita: credo, in estrema sintesi, che il network Romaltruista colmi un vuoto a chi come me vuol sentirsi utile agli altri e ha già una sua giornata piena. Rientra in una mentalità, in un’etica esistenziale che basa sull’empatìa e il senso civico il buon vivere.
“Io ho quel che ho donato”, diceva il mio conterraneo DAnnunzio. E – anche solo per questo – lo sottoscrivo
Maria Vittoria
Sono una giornalista, ho scritto qualche libro, ho sempre fatto volontariato fin da quando ero scout – impegni familiari permettendo – ed ho fiducia nello Stato laico.