Incontriamo Jon Meech

Siamo lieti di condividere la storia di Jon Meech, il CEO di HandsOn London, a cura di Andrea Thomas di Points of Light!

(traduzione dall’inglese a cura di Alessandra Basilico)

Andrea: Quando sei entrato a far parte di HandsOn London?

Jon: Nel marzo 2015.

Andrea: Che cosa ti piace di più di quello che fai?

Jon: Avere la libertà di fare quello di cui c’è bisogno, quando c’è bisogno e incontrare la gente più meravigliosa disposta a cambiare le cose lungo il viaggio.

Andrea: Quale è la tua esperienza più memorabile a HandsOn London?

Jon: Sono benedetto con esperienze memorabili quasi ogni giorno- ieri una giovane volontaria  con la sua impresa ha iniziato qualcosa fuori dalla sua solita area, guardarla raggiungere quello che pensava non avrebbe mai raggiunto e assistere al suo senso di soddisfazione per quanto realizzato è stato bello.

Andrea: Che progetto ti piacerebbe iniziare e perché?

Jon: Amo i progetti che ispirano la gente a crescere, ad usare i loro talenti e a non sentirsi costretti nella loro creatività. La nostra Agenzia di comunicazione pro-bono ci ha chiesto delle indicazioni e noi abbiamo detto “Avete presente quelle idee che un cliente vuole annacquare? Beh, la versione “non diluita” è quella che fa per noi!”

Andrea: Che cosa ti dà inspirazione?

Jon: I nostri fautori del cambiamento

Andrea: Che cosa sei buono a fare?

Jon: L’impossibile.

Andrea: Hai qualche strano/nascosto talento?

Jon: Alcune persone dicono che tutto in me sia strano- di base non mi piace seguire la corrente solo perché così dovrebbe essere. Io vado avanti nel modo in cui dovrebbe essere.

Andrea: Una cosa che speri di raggiungere nella vita?

Jon: Non sedermi quando sarò vecchio a chiedermi che cosa ho fatto della mia vita.

Andrea: Se ci fosse un film sulla tua vita, chi reciterebbe la tua parte e perché?

Jon: Vorrei vedere il film recitato da un’attrice sconosciuta. Sarebbe bello vedere la mia vita attraverso gli occhi di una donna.

Andrea: Le tre migliori cose dell’essere membro di POL Network?

Jon: Gli altri affiliati, il network e l’ispirazione che porta.

Andrea: Se potessi visitare uno dei nostri affiliati in giro per il mondo, dove andresti?

Jon: Israele. Mi piacerebbe trascorrere del tempo con Ruach Tova e fare esperienza del Good Deeds Day a casa sua.

Andrea: Il nostro network vorrebbe aiutare ancora di più, come possiamo fare?

Jon: Cose come questa intervista e opportunità per il network di conoscersi veramente.

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