Incontriamo Mauro Cipparone

 Siamo lieti di condividere la storia di Mauro Cipparone, Presidente e socio fondatore di RomAltruista, a cura di Andrea Thomas di Points of Light!

(traduzione dall’inglese a cura di Alessandra Basilico)

Andrea: Come è avvenuto il tuo incontro con RomaAltruista?

Mauro: Nel 2008 presi un anno sabbatico, stanco del carrierismo, volevo fare qualcosa di diverso e che avesse più significato. Era previsto che rimanessi fuori dal lavoro per un anno ed invece sono diventati tre in cui ho esplorato diverse opzioni e anche mi sono goduto la vita semplicemente.

Durante questo periodo ho incontrato Odile, la fondatrice di MilanoAltruista, che a quel tempo stava delineando il business plan per MilanoAltruista e le ho dato una mano per un periodo. Mi è piaciuta molto l’idea e qualche anno dopo ho deciso di creare RomAltruista.

Andrea: Qual’è l’aspetto che preferisci nell’essere un imprenditore sociale?

Mauro: A volte sento, come dice Paulo Coelho, che l’intero mondo sta cospirando affinché accadano delle cose per te. Alcune delle persone, contatti e finanziamenti più importanti, sono arrivati da soli, al momento giusto. E’ bello e semplice.

Andrea: Qual’è l’esperienza più memorabile avuta con RomAltruista?

Mauro: Essere fermato per strada da un volontario che non conoscevo che mi aveva riconosciuto dalla foto sul website, che mi ha ringraziato e spiegato come fare volontariato abbia cambiato la sua vita.

Andrea: Quali sacrifici hai dovuto fare per diventare un imprenditore sociale di successo?

Mauro: Nessuno! Io lo faccio per piacere, infatti sono anche io volontario part-time  (il mio ruolo non è retribuito). Questo toglie molta pressione. A volte è un lavoro duro, ma difficilmente è un sacrificio.

Andrea: Dammi una definizione che ti descrive al meglio.

Mauro: Curioso.

Andrea: Qualcosa di divertente su di te che non sappiamo.

Mauro: Da bambino il mio sogno era diventare il conducente del camion dei rifiuti. Tuttora, sono molto appassionato al tema dei rifiuti e mi riconoscono come molto competente nel separare i rifiuti da riciclare.

Andrea: Quali sono i tuoi hobbies e cosa fai nel tuo tempo libero?

Mauro: Al momento trascorro tutto il tempo libero che ho con mio figlio di 9 mesi, Gabriele, e facendo lavori di casa. Ho sempre avuto molti hobbies ma al momento quelli ancora sopravvissuti sono piantare i miei ortaggi nell’orto e praticare Kung Fu.

Andrea: Qual’è la migliore vacanza che hai fatto e quale quella che sogni di fare?

Mauro: Non ho una vacanza speciale in mente, ognuna ha i suoi momenti da ricordare. Mi piace in particolare stare a contatto con la natura, andare in montagna o ai parchi nazionali, o al mare in barca a vela.

Andrea: Cosa ti sentiresti di consigliare a giovani che volessero intraprendere la carriera di imprenditori sociali?

Mauro: Consiglierei di maturare solida esperienza su aspetti diversi nella gestione di un’organizzazione. E’ difficile, ai primi stadi di vita di un’organizzazione, trovare le varie competenze richieste. Io sono più un generalista che uno specialista e credo che questo mi abbia molto aiutato. Inoltre, guardarsi intorno e prendere ispirazione da chi lo ha già fatto e imparare da loro. Quando abbiamo iniziato, siamo stati fortunati a ricevere training da POL e Nederland Cares e questo ci ha risparmiato molti errori.

Andrea: Qual’è l’aspetto migliore dell’essere padre?

Mauro: La cosa migliore dell’essere padre non può essere facilmente descritto a parole, riguarda i sentimenti che si provano quando hai in braccio tuo figlio. Deve essere sperimentato per essere compreso.

Andrea: Cosa ti preoccupa del futuro ora rispetto a prima che avessi un figlio?

Mauro: Anche prima che nascesse, ero ben consapevole che la generazione di Gabriele si troverà davanti varie sfide, dal riscaldamento globale alle migrazioni di massa, all’affermazione dell’intelligenza artificiale che creerà grossi problemi di mancanza di lavoro. Tuttavia ancora credo che la vita valga la pena di essere vissuta anche in mezzo a queste difficoltà. Spero di poter ispirare Gabriele a far parte della soluzione piuttosto che del problema.

Andrea: Le tre migliori cose che ti vengono in mente sull’essere membro di POL Network?

Mauro: Ho immenso gratitudine nei confronti di POL. RomAltruista esiste solo grazie al supporto che abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere da POL. Credo che il concetto di volontariato flessibile sia una grande idea, che può ispirare molta gente che è troppo occupata per aderire ad un tipo di volontariato a lungo termine e tradizionale.

Andrea: Se tu potessi visitare uno dei nostri centri affiliati in tutto il mondo, dove andresti?

Mauro: Mi piacerebbe visitare Hazloposible, ammiro il loro lavoro e anche penso che Italia e Spagna siano molto simili, anche se la Spagna è molto più avanzata nel campo del volontariato e noi abbiamo molto da imparare. Ma al di là di tutto, amo la Spagna!

Andrea: Il nostro network vorrebbe aiutarvi di più, come possiamo farlo?

Mauro: Già state facendo moltissimo!

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