Perchè?….perche si!!

Melina con gli ospiti dell’Istituto Taylor

Sono Melina, cinquantenne trasferitasi a Roma da pochi mesi, con tanta voglia di scoprire quanto questa città potesse soddisfare il mio desiderio innato di essere di aiuto al prossimo! In passato rosicchiando un po’ di tempo ai miei impegni familiari prestavo il mio aiuto in un associazione di volontari ospedalieri, e poi mi sono occupata di Banco Alimentare.
A causa di frequenti trasferimenti queste mie attività hanno subito arresti, ma ora che sono qui nella capitale tramite il sito di Roma Altruista conto di recuperare il tempo perduto.
E’ da poco che mi sono iscritta, e come nickname ho scelto “perchesi”. Perchè  si, perchè non c’è nulla che possa gratificarti quanto il sapere che hai regalato un sorriso, o alleviato un disagio, o fatto sentire una persona meno sola.Purtroppo viviamo in una società in cui le discriminazioni, per razza, per nazionalità, per età e sesso,  orientamento sesssuale, posizione sociale sono all’ordine del giorno.
L’indifferenza dilaga, la noncuranza e la superficialità fanno si che ognuno pensi a curare il proprio orticello rimanendo sordi a quelle che sono in primo luogo i doveri e i valori  etici, morali, e per chi crede anche quelli religiosi che fanno del rispetto e dell’aiuto al prossimo uno dei punti cardini su cui dovrebbe ruotare il senso dell’esistenza umana.
Ma per fortuna non funziona sempre così, ci sono persone che dedicano la loro vita o parte di essa a supplire a quelle che sono le mancanze di uno stato spesso distratto e in certi casi assente nel colmare e accorciare i vuoti e le distanze sociali che relegano i meno fortunati ai margini della società.
C’è tanto bisogno di aiuto, di impegno, c’è tanto da fare, e ognuno di noi nel proprio piccolo può dare il proprio contributo affinchè ci siano meno ingiustizie, meno dolore, senso di abbandono, solitudine, affanno, miseria.
Credo sia anzi lo è per certo il compito e il senso di questo sito che cerca di stimolare e radunare uomini e donne di buona volontà.
Sono qui per testimoniare quello che ritengo sia l’inizio del mio cammino verso un vivere consapevole e cosciente di ciò che c’è da fare e di quanto si possa fare. La  prima attività a cui mi sono iscritta tramite il sito è “ Creiamo divertendoci con i nonni “ presso la casa di riposo G.B. Taylor a Centocelle . Ogni giovedi mattina per due ore è possibile stare con loro per fare piccoli lavoretti che li aiutino a non perdere quella manualità per loro così importante.
La settimana scorsa abbiamo dato inizio alla preparazione di addobbi per la prossima festa di Carnevale, a cui non credo potrò né vorrò  assolutamente mancare. Quei nonni, Roberto, simpatico e sveglissimo ultraottantenne, Mustafà, la dolce centenaria Antonietta e poi Evelina, e Maria, e Amelia e tanti altri , mi hanno semplicemente conquistato!

C’è una particolare dolcezza negli occhi di un anziano a cui non son stata mai capace di resistere. Guardare i loro visi, solcati di rughe è come leggere un libro aperto, ricco di pagine di vita, di emozioni, dolori,  gioie. E a me piace spulciare tra quelle rughe e attingere ricordi, racconti, tanto da farli diventare anche un po’ miei.

Con loro tra una passata di colla, un ritaglio di carta colorata, si chiacchiera, si scherza, si gioca. E come per magia ci si sente tutti un po’ bambini, a guardare con lo stesso incanto quanto è possibile star bene insieme l’uno accanto all’altro a dare il proprio contributo, e non importa se le abilità son diverse, minori o maggiori tutte ma proprio tutte concorrono a centrare il bersaglio principale : DARE….e al contempo RICEVERE.

Vorrei in chiusura fare i miei complimenti allo Staff che organizza e si prende cura degli ospiti della  casa di riposo, un grazie a Silvia, assistente sociale che a noi volontari apre porte e soprattutto braccia accogliendoci calorosamente, e ancora grazie anche agli altri volontari fissi, Gina, Silvia, Judith e Francesco che sono praticamente di casa e che non si risparmiano nell’elargire sorrisi e simpatia. Non so perchè, forse a causa delle brutte cronache a cui ogni tanto assistiamo, capita stupidamente di associare alla parola casa di riposo l’idea di un posto triste, dove gli ospiti sono soli, malinconici e semi abbandonati se non in alcuni casi trascurati e/o addirittura maltrattati! Beh, vi posso assicurare che in questa struttura è tutto esattamente l’opposto!
I nonni stanno bene, sono molto seguiti. C’è una bell’aria da quelle parti, si sta bene, e io ogni volta che vado via sento di aver ricevuto più di quanto ho dato. E son così contenta, che ogni giovedi appena torno a casa faccio login nel sito di Roma altruista e con un semplice click mi prenoto per la settimana successiva.Volete quindi fare un pieno di allegria e una ricarica di giovinezza anche voi?
Venite dai nonni…..

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