Guidare in Italia


Hai già portato l’auto nel tuo Paese?

Sai l’italiano?

Stai facendo un corso?

Queste ed altre domande accolgono Enanul, Ayar Kail, Mendy, Hardo e altre centinaia di persone che ordinate ed in fila aspettano volontari e non per essere iscritti al corso di teoria di guida organizzato dalla Prime Italia con frequenza di 5 volte a settimana al Centro salesiano di Via Marsala 42.

La mia prima esperienza di volontariato, utile perché mai come in questo momento in 30 anni di lavoro nella P.A. mi sento inutile perché il mio ed altri lavori che prima facevamo noi dipendenti li fa  qualcun altro esterno e noi quasi a guardare…sono amareggiata perché passare altri 12 anni così non piacerebbe a nessuno, voglio essere pagata per lavorare non per guardare: la mia coscienza si ribella ma nessuno ti ascolta anzi ti dicono: ma non prendertela, che ti frega, l’importante è lo stipendio a fine mese…

Appena seduta, mi sento entusiasta di questo piccolo aiuto che posso donare e mentre faccio le domande all’inizio un po’ incerta e timorosa, qualcuno mi guarda smarrito, non capisce e mentre mimo il gesto di guidare, la  bocca si apre in un grande sorriso, dopo un cenno affermativo o negativo ringraziano e si alzano per non far attendere oltre altre persone in fila già da tempo.

Cosimo fa entrare altre persone che si siedono lungo la parete, salutano con lo sguardo e aspettano il loro turno, chiedo loro se hanno il permesso di soggiorno, se hanno già guidato, se conoscono l’italiano …e il loro sguardo smarrito mi fa capire che non hanno capito la mia domanda, un suo amico gliela chiede in francese e il cenno di diniego con la testa mi fa venire in mente che molti arrivano qui con i barconi, la speranza di un futuro migliore e invece cosa trovano? Molto poco, e mi chiedo come faranno a capire le lezioni di guida che andranno a fare se molti sanno in italiano buongiorno, buona sera e qualche altra parola.

La risposta mi arriva lo stesso giorno da Guglielmo, il Presidente di Prime. “L’italiano tecnico usato per i quiz della patente era molto difficile per i rifugiati, così abbiamo deciso di mettere dei tutor volontari che aiutassero i ragazzi a capire i termini per arrivare ad una preparazione a prova dei quiz dell’esame”.

L’iniziativa di scuola guida è nata da un progetto  che è partito dal 2010 grazie ad una collaborazione con l’Automobile Club Roma.  I corsi sono sempre effettuati in collaborazione con l’Automobile Club che fornisce i supporti informatici e materiale didattico per lo studio; sta anche valutando di mettere a disposizione esercitazioni pratiche alla guida di una automobile.

Rosy, 50 anni, innamorata di Roma, dei romani, adora i viaggi, i libri, le poesie e sogna di vivere in una Roma rispettosa dei diritti della gente che vi abita già, di chi è venuto da poco ad abitarci, paga le tasse e vede la sua città ordinata, pulita, invidiata dai turisti che affollano le strade

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