Vigilia di Natale col baffo
E’ il primo pomeriggio di una grigia vigilia di Natale , e dal cielo iniziano a cadere le prime fredde gocce di pioggia. Sono arrivata sotto la piramide e già in lontananza intravedo davanti ai cancelli del cimitero gli amici dei gatti. In questo sito vivono molti mici abbandonati, magari con tumori o semplicemente lasciati lì per la conseguenza di un capriccio finito. Insieme alle altre persone mi accingo ad entrare in questo mistico mondo magico. Magico perché il gatto sembra quasi un tramite tra il terreno e il soprannaturale.
Appena dentro subito una miriade di amici a quattro zampe inizia ad avvicinarsi cercando cibo e coccole e fidandosi per l’ennesima volta di quell’”uomo”, così crudele a volte da abbandonarli a tristi sorti. Conosco due signore che sono le principali sostenitrici di questa colonia felina. La signora Matilde e la signora Viviana dedicano la loro vita a queste sfortunate creature che altrimenti sarebbero destinate ad una terribile fine. I gatti le adorano e credo anche che sentano subito le persone che li amano. Io come novizia non sapevo bene cosa fare in quanto non volevo prevaricare o sembrare troppo invadente nell’accudire i mici. Mi sono messa perciò ad accarezzarli e a cambiare qualche ciotola di acqua.
Inoltrandomi per il cimitero incontravo diversi gatti alcuni nascosti ed altri adagiati sulle lapidi, come in comunicazione con differenti realtà. Mentre fantasticavo su questi pensieri non mi ero resa conto che la pioggia si era intensificata e mi ero completamente bagnata. Sono perciò tornata all’ingresso del sito, zuppa ma felice. Da questa esperienza si capisce che l’amore può essere rivolto a qualsiasi essere vivente e l’impegno e la dedizione che si mette nel fare volontariato sono gli stessi sia che il destinatario sia un uomo o un gatto.