Tutto l’amore del mondo, in una torta allo yogurt

TizianaMi dicevo sempre: “dai, Tiziana… prendi coraggio, e inizia questa avventura”. D’altronde, sono anni che lavoro per società che mi sottopagano o addirittura, non mi pagano affatto! Quindi, sempre di volontariato si tratta! Ma, mentre nel primo caso lo definirei più che altro “sfruttamento”, nel caso del volontariato, direi che è esattamente il contrario.

Durante il mese di agosto inizio a cercare sul web qualche associazione che si occupi di persone, ma anche di ambiente, perché sono stufa di vedere la mia città in questo stato di abbandono. Incappo così sul sito di RomAltruista e dopo aver letto di cosa si tratta, decido di iscrivermi al sito.
La cosa che mi ha colpito inizialmente, è stato il fatto che potevo finalmente fare del volontariato “ad ore”.
Potevo finalmente dedicarmi a questa nobile attività, senza avere un vincolo che pesasse sul mio lavoro (o ricerca di lavoro, che poi di per sé, diventa lavoro anch’essa!).
Potevo scegliere se impiegare un’intera giornata a seconda delle varie attività che mano a mano apparivano sul sito, oppure solo qualche ora, nella mattina o nel pomeriggio.
Non avevo più alibi. Dovevo iniziare. Non c’erano più scuse e pure quella del poco tempo, era andata a farsi friggere.
Passano quasi due mesi prima che io mi decida a compiere il primo passo, ma la decisione era presa! Volevo partire! Così mi sono iscritta ad un progetto vicino via della Magliana, per un’associazione chiamata “La lampada dei desideri”, che si impegna ad aiutare e sostenere i ragazzi disabili della zona. Il progetto, chiamato “Bibliotechiamo”, mi è apparso subito interessante e non vedevo l’ora di parteciparvi.

In una torrida mattina di fine settembre, conosco la dolcissima Paola Fanzini, che gestisce l’intera Associazione, ed è subito alchimia tra di noi.
Impiega la prima ora a spiegare a me e ad un’altra volontaria, Cecilia, le molteplici attività della Lampada dei desideri. Rimango molto colpita dalla sua passione e la sua tenacia: mi sento subito parte del progetto.
Paola è una persona entusiasta e spontanea e nonostante le 1000 difficoltà che la vita le ha imposto di affrontare , è un’inguaribile ottimista e una donna piena di idee.
Parla di web radio, di “zumba on the chair”, di una banda musicale, del “diversamente pub”, di pittura, disegno, scultura, libri, cucina… e io mentre la ascolto rapita dalle sue parole, non posso fare a meno di provare una commozione sincera, per ciò che sono in grado di fare le belle persone come Paola, che questo mondo ha la fortuna di avere e di cui troppo poco si parla.
Resto incantata dalla sua energia propositiva ed inizio subito a dare il mio contributo, sentendomi colma di felicità e di gratitudine. Sto vivendo un momento speciale, con dei nuovi amici. Poche cose ti danno una tale soddisfazione.
Ci troviamo in perfetta sintonia con tutte le persone che mano a mano, popolano la grande sala tutta colorata, dell’associazione.

Avevo già sentito da chi è un veterano del volontariato, che fare del bene, fa bene soprattutto a chi lo fa. Non ho mai pensato che questa affermazione fosse esagerata e ho potuto constatare personalmente, che è realmente così: mi sono sentita utile, parte di un progetto che ha qualcosa di magico, immersa nella parte bella di questo mondo. In quella enorme sala, era come se ci fosse tutto l’amore del mondo e avevo voglia di urlarlo a tutto il quartiere.
Ho promesso a Paola che mi sarei dedicata ad un’attività con i ragazzi, mettendo al servizio ciò che so fare meglio: torte allo yogurt in 1000 versioni diverse!
Creeremo una specie di Master Chef per i ragazzi diversamente abili… e spero che sia la prima di tante attività che mi vedranno coinvolta in qualità di volontaria.

Parto avvantaggiata, è vero, perché ho una passione per il prossimo. Non faccio fatica ad aiutare chi mi sta di fronte ed è in difficoltà, o chi mi chiede aiuto da lontano.
Penso che dedicare il proprio tempo a chi ha bisogno di aiuto sia la cosa più bella che si possa fare.
Torno a casa felice, come quando si torna da un bel viaggio.
Adesso ho le energie necessarie per continuare a cercare la mia strada, ma lo farò con una forza nuova.
Devo essere io a ringraziare chi mi ha dato l’opportunità di fare questa esperienza, invece succede il contrario.
Mi rivedrete presto amici. Ne faremo delle belle insieme!
Ciao,
Tiziana
“Voglio conoscere la parte bella di questo mondo…voglio esserne parte”

La Lampada dei Desideri è un’associazione di integrazione e inclusione sociale di persone con disabilità.

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2 pensieri riguardo “Tutto l’amore del mondo, in una torta allo yogurt

  • 29 Settembre 2015 in 10:48
    Permalink

    Non sapevo di questo tuo nuovo viaggio,bello chiamarlo così.VAIII!!

    Risposta
  • 1 Ottobre 2015 in 21:31
    Permalink

    Bellissima testimonianza di una volontaria di Romaltruista​….Grazie Tiziana ti aspettiamo per farne di belle…anzi di buone cose insieme… 😉

    Risposta

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