A Termini, piatto ricco mi ci ficco!
Quando sono arrivata a Termini a Piazza dei Cinquecento, ho subito capito in quale punto si sarebbe svolto il servizio di distribuzione del cibo: molte persone erano già in attesa e si era già formata una lunga fila.
Molti dei volontari erano già sul posto e alcuni di loro impartivano ordini alla gente in fila in lingue dell’est, oltre che in Italiano. Mi spiegano che alcuni dei senzatetto prestano la loro opera per l’Associazione Roma81, aiutando nel servizio d’ordine. Per loro a fine serata nel furgone c’è un sacchetto con tutti gli alimenti .
Poi è arrivato il mitico pulmino bianco, guidato da Gennaro ed il vocio nella fila si è fatto più intenso.
Come prima cosa ci ha distribuito le pettorine che tutti noi volontari abbiamo indossato per essere identificati come parte dell’associazione, ma mentre ci apprestavamo a scaricare il furgone, il cielo si è fatto molto minaccioso ed ha iniziato a lampeggiare.
Gennaro è andato a cercare un posto riparato che consentisse a noi di fare il nostro lavoro di distribuzione del cibo e ai bisognosi di non restare in fila sotto la pioggia.
Man mano che i minuti passavano il nervosismo della fila cresceva.
Finalmente Gennaro è tornato e ci ha comunicato che ci spostavamo sotto la pensilina della metropolitana, dove lui si è recato con il furgone.
La notizia si è velocemente sparsa tra le persone in fila e tutti di corsa si sono spostati nella nuova postazione. Naturalmente si è perso l’ordine di arrivo e sono iniziate le discussioni , il tafferuglio stava per finire in rissa, che è stata però subito sventata, grazie al prezioso intervento dei volontari di sesso maschile, che sono stati tutti cooptati per il servizio d’ordine.
Finalmente abbiamo potuto montare i tavolini, allestirli con i contenitori colmi di cibo ed iniziare la distribuzione.
Il menu prevedeva:
- Un barattolo di panna
- Una salsiccia/wurstel
- Un sacchetto di dolcetti all’albicocca
- Rustici (crocchette di patate, mozzarelline fritte etc)
- Pane
- Dolci (pasticceria mignon, cornetti, fette di torta etc)
- Frutta di vario genere
Dietro ogni alimento una volontaria distribuiva il cibo ai bisognosi che lentamente sfilavano. Io sono stata assegnata alla distribuzione delle salsicce e, quando sono terminate, a quella dei rustici.
Come nelle mie precedenti esperienze fatte con RomAltruista, mi piace molto essere in prima fila perché mi dà modo di poter distribuire a queste persone anche una parola ed un sorriso, oltre che il cibo.
Devo dire, però, che questa volta è stata per me più difficile delle altre!! Forse perché era sera, forse perché Termini è diversa da Piazza Mastai, forse il pubblico era diverso, forse ha inciso il cambio di programma legato alle condizioni atmosferiche, ma questa volta per me è stata particolarmente dura.
Mi sono sentita emotivamente molto coinvolta e c’è stato un momento in cui ho dovuto farmi forza e ricacciare indietro le lacrime!
Davanti a tutti nella fila una mamma con una bimba nel passeggino ed un maschietto un po’ più grande affianco. Si chiamano Andrè e Caterina e vengono dalla Romania. Ovviamente hanno la precedenza su tutti. Segue una giovane donna in sedia a rotelle con le gambe visibilmente danneggiate, poi il solito tossicodipendente prepotente che con la sua violenza ha superato tutti nella fila, poi una donna molto anziana, la classica senzatetto, vestita con strati e strati di abiti sotto ai quali nasconde voluminose borse mentre ne trascina altre, e ancora due ragazzi giovani, biondissimi e anche belli di aspetto che ti chiedi perché siano lì e poi la classica casalinga che di certo non è una senza tetto, ma che ovviamente ha bisogno anche lei del cibo.
Potrei elencarli tutti perché ad uno ad uno sono rimasti impressi nei miei occhi ed hanno lasciato un segno nel mio cuore. Quella che mi è rimasta più impressa è una signora anziana tutta vestita di bianco con un elegante cappello di paglia. Non ho potuto fare a meno di dirle: “ Come è elegante signora!” E rivolgendomi alla volontaria che mi stava accanto ho aggiunto “ Fiorella, guarda quanto è bella questa signora!” Lei mi ha guardato e con un meraviglioso sorriso mi ha detto “Grazie”.
Abbiamo lavorato ininterrottamente per oltre un’ora e mezzo, procedendo veloci ed inserendo gli alimenti nelle buste di plastica che i nostri “Amici di strada”, come ho imparato a chiamarli da Domenico, ci porgevano.
E ti rendi conto che anche una busta di plastica può diventare un oggetto di lusso, perché se ti manca riesci a prendere meno cose da mangiare!
Fortunatamente avevamo scorte a sufficienza per tutti. Abbiamo, infatti, servito oltre 250 persone, molte delle quali hanno fatto più di un giro e ci sono pure avanzate delle cose che verranno distribuite venerdì!
Alla fine ero molto stanca e provata, ma allo stesso tempo mi sono sentita soddisfatta e felice perché ho capito che un piccolo gesto può essere di grande conforto per chi lo riceve.
Credo che mi cimenterò ancora in altre attività di RomAltruista, in fondo si tratta di trovare solo di un paio d’ore da dedicare a chi è meno fortunato di noi.
Fanny, lavoro per un’azienda farmaceutica e mi occupo di Comunicazione. Il mio lavoro mi piace molto e mi sento una privilegiata per questo.Mi sono avvicinata al mondo del non profit attraverso Kids Kicking Cancer (Bambini che prendono a calci il cancro), una ONLUS che aiuta i piccoli malati di cancro e altre gravi patologie croniche ad affrontare e gestire la propria malattia attraverso l’insegnamento del karate e delle arti marziali. Penso che sia importante per ognuno di noi donare parte del proprio tempo e delle proprie competenze a chi ne ha bisogno. L’incontro con RomAltruista mi ha offerto nuove opportunità in questo senso. Insieme possiamo fare tanto, non a caso c’è il detto “L’unione fa la forza!” Quindi perché aspettare?